Il sindaco pistolero è un colpo in canna alla reputazione di SEL

Non è il Far West, ma Taranto. Il neo eletto sindaco Sel – Ippazio Stefano, durante la sfilata per i festeggiamenti per la vittoria al ballottaggio sul candidato sindaco Mario Cito, passeggia con la pistola nella cintura.
Il sindaco ha dichiarato di sentirsi minacciato e di tenere la pistola per difesa personale. Ma non dovrebbe essere lo Stato a provvedere alla sicurezza dei cittadini e dei propri funzionari? L’immagine del sindaco/pediatra con la pistola rimbalza sui media e, il giorno successivo, Vendola richiama Stefano semplicemente con una lettera dal richiamo soft in cui si dice comprensivo nei confronti della situazione (“Caro Ezio, credo di aver capito il tuo stato d’animo e la tua scelta”) ma colpevolizzante nei confronti del gesto (“trasmetti un messaggio negativo, legato all’immagine del farsi giustizia da sé”). Al momento il Sindaco sembrerebbe aver riposto l’arma in un cassetto, ma resta la foto inquietante che difficilmente otterrà ricadute positive sulla reputazione e l’immagine pacifista di Sinistra Ecologia e Libertà.

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23 maggio 2012

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Le nuove sfide di Facebook (e non solo) con la pubblicità

Proprio ora che Facebook totalizza 901 milioni di utenti e debutta a Wall Street con qualche riserva, sul web nascono numerosi network che confermano una nuova tendenza del mercato: l’abbandono delle grandi community, destinate a mettere in contatto un numero imprecisato di utenti, a favore di piccoli network specializzati, dove condividere interessi specifici. Come reagiranno gli investitori pubblicitari? Angelo Aquaro, su Repubblica del 20 Maggio, pone ai lettori un interessante interrogativo: continueranno ad investire in grandi social “generalisti” come FB o assisteremo ad un’inversione di tendenza verso network sempre più piccoli che in grado di raggiungere target precisi? Per una risposta dovremo attendere, ma alcuni giorni fa General Motors ha dichiarato di aver cancellato tutta la pubblicità a pagamento da FB, colpevole di non generare risultati soddisfacenti.

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22 maggio 2012

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Con la salute non si scherza

Dunkan, il dietologo imprenditore famoso per aver reso sottile come un fuscello Kate Middleton il giorno delle nozze, ha chiesto di essere radiato dall’Ordine dei medici di Parigi per essere libero di fare le sue politiche di marketing senza il fiato sul collo dei colleghi.
Una notizia che da Le Monde rimbalza sui media italiani: Corriere, la Stampa, il Giornale e numerosi siti web. Anteporre scelte di marketing alla salute delle persone, polemica difficile da digerire! Probabilmente dal punto di vista della reputazione professionale sarebbe valsa la pena pensarci più a lungo: “perché seguire la dieta di un medico radiato dall’Ordine”, potrebbero chiedersi i futuri pazienti. Ma forse anche questo è marketing!

 

 

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17 maggio 2012

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Anche Nescafè omaggia le mamme d’Italia. Ma la strategia?

Medesima ricorrenza, altro risultato. Anche Nescafè celebra la Festa della Mamma con una campagna Adv sui principali quotidiani immediata dal punto di vista promozionale ma non molto interessante, strategicamente parlando. Il richiamo al prodotto è chiaro, ma il senso a lungo termine sfugge: “Stupisci la mamma con il regalo giusto. Regala Nescafè Dolce Gusto e la possibilità di scegliere tra 24 bevande. C’è una promozione da non perdere”. L’attenzione del lettore viene volutamente richiamata al centro della pagina, utilizzando un boquet di margherite rivisitato: al posto del pistillo troviamo le cialde del caffè. Per omaggiare l’universo femminile perchè ricorrere sempre ai fiori? Non è ora di cambiare?
Parlando di comunicazione, per celebrare (nel vero senso della parola) le mamme, forse Nescafè dovrebbe prendere qualche spunto dalle menti creative e lungimiranti di P&G, per evitare che i messaggi lanciati non siano solo tactics a breve termine, ma raggiungano il target dell’azienda, offrendo qualcosa di più della semplice promozione.

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14 maggio 2012

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Il buco da 2 miliardi di dollari e le conseguenze sulla reputazione della JPMorgan

J. P. Morgan Chase & Co., una delle più grandi società finanziarie del mondo, ha ammesso una perdita di circa 2 miliardi di dollari (1,54 miliardi di euro) a causa di una serie di operazioni di investimento sbagliate. L’amministratore delegato della società, James Dimon, ha comunque spiegato che la società finanziaria non registrerà perdite. Ma gli effetti sulla reputazione della banca? Secondo Paul Vigna del WSJ saranno notevoli.

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11 maggio 2012

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Quel “blu Milano” che accende la crisi sui media…

Alla mensa della scuola hanno servito mozzarella blu. E’ l’ennesimo caso in cui il formaggio Made in Italy bianco per antonomasia vira verso i colori del cielo al tramonto. Brutta scoperta per Milano Ristorazione, la società che gestisce le mense scolastiche nel capoluogo meneghino, dopo la denuncia delle mamme volontarie della commissione mensa della Scuola Bacone. I bocconcini colorati sono stati immediatamente intercettati e mandati al laboratorio di analisi.
L’intervento di Milano Ristorazione è stato tempestivo , ma come non riscontrare un effetto di discomunicazione navigando sul sito web della società: “Milano Ristorazione nasce con l’obiettivo di offrire ai bambini delle scuole milanesi un pasto sano, buono, educativo ad un giusto prezzo, nel quale viene curata prima di tutto la qualità igienico sanitaria e nutrizionale ma anche quella sensoriale e culturale, per stimolare l’attenzione dei piccoli utenti all’esperienza del gusto” …

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10 maggio 2012

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