emmental

Piera Matteucci di Repubblica ha dedicato al primo d’aprile un intero articolo raccontando gli scherzi organizzati dai colossi del web che, con spot appositamente realizzati, hanno lanciato in rete novità improbabili. “C’è l’auto che cambia colore a seconda dell’umore di chi la guida; le mappe di Google disponibili in versione 8bit; una tastiera superveloce, costituita da solo due tasti, che consente di  scrivere due messaggi contemporaneamente; un’intera raccolta di video di Youtube in dvd, Emilio Fede candidato  alla poltrona di sindaco di Cuneo e, addirittura, futuro conduttore delle Iene”.

Il pesce d’aprile più divertente è stato quello organizzato da Emmentaler Switzerland che, attraverso il proprio spokeperson: Christoph Stadelmann, ha celebrato questa ricorrenza svelando il mistero sulla nuova tecnologia di produzione dell’Emmentaler DOP.
A partire da lunedì 26 marzo, si è diffusa la notizia di una nuova tecnica di produzione alimentare – la Geco Technology: un nuovissimo metodo nato in Svizzera per produrre il famoso formaggio che assicurava meno stress per le mucche grazie ai gechi. Le lucertole, disposte sul dorso dei bovini, le avrebbero liberate dai fastidiosi attacchi di mosche e mosconi. Risultato: un latte migliore, dal momento che le sue micro-strutture non sarebbero state alterate dai continui movimenti nervosi delle mucche infastidite dagli insetti.

Lo spot esplicativo è stato diffuso sul web, in modo virale, con la complicità di oltre trenta blog nazionali. Oltre al web Emmentaler Switzerland ha lanciato anche spot televisivi, avvisi pubblicitari e una massiva operazione di guerrilla che ha coperto città come Parigi, Bruxelles, Monaco di Baviera, tutte tappezzate di adesivi e cartoline dedicate a un geco.

Vedremo se l’operazione è piaciuta..

 

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