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Mercedes investe Hitler con una campagna che conquista il web

Pubblicità autorizzata o pubblicità non autorizzata? Questo è il problema, soprattutto se uno dei protagonisti dello spot è uno dei brand più importanti al mondo nel settore automotive, Mercedes-Benz, e l’altro è uno degli uomini che ha fatto la “differenza” durante la Seconda Guerra Mondiale, marchiando in negativo la reputazione di una genìa Adolf Hitler.
Lo spot incriminato non è opera dei pubblicitari Mercedes-Benz, ma di tre studenti della Filmakademie Baden-Wuerttemberg che, in occasione del concorso tedesco per le opere prime First Steps, hanno realizzato un cortometraggio che, in maniera del tutto singolare, avrebbe dovuto sottolineare le qualità tecniche della nuova classe S Mercedes , dotata di sensori che, una volta avvertito il pericolo, bloccano l’autovettura. Nell’arco di un minuto e venti secondi lo spot ritrae un auto che sfreccia lungo un paesino austriaco e, non appena incontra il pericolo di investire due bambine si blocca. Lo stesso però non accade quando l’auto si avvicina a tutta velocità ad un bambino che sta giocando con il suo aquilone e che viene sbalzato in aria a causo dell’urto. Sul finale è la madre del bambino che, chiamandolo per nome, “Adolf”, rivela la sua identità e la stessa autovettura che, sfrecciando via come se nulla fosse successo, si lascia alle spalle il cartello del paese Braunau am Inn, paese natìo del dittatore. La pubblicità si conclude con lo slogan della finta campagna “Avverte il pericolo prima che accada”.
L’opinione pubblica si è divisa in due: considerando che in pochi giorni lo spot ha fatto il giorno del mondo e su You Tube ha raggiunto più di 3 milioni di visualizzazioni, destinate sicuramente a crescere, qualcuno ha trovato l’idea divertente e geniale, decidendo così di condividerlo sui propri profili social.. al contrario c’è chi non ha affatto approvato il filmato, considerandolo vergognoso non tanto perché viene ucciso Hitler, ma piuttosto perché viene ripresa l’immagine di un bambino senza vita. Tra questi Mercedes-Benz, che ha subito chiarito la sua posizione dichiarando di non avere nulla a che fare con lo spot e ha chiesto che venisse inserito nel filmato un avviso che precisa che la casa automobilistica non ha dato alcuna autorizzazione alla realizzazione e alla messa in onda dello spot.
Mercedes-Benz avrebbe sicuramente potuto richiedere ed ottenere la rimozione del video da YouTube, ma lo spot in causa ha ottenuto in pochi giorni un successo che forse un’altra campagna più canonica difficilmente avrebbe ottenuto. La casa automobilistica starà forse raccogliendo i frutti della genialità di un gruppo di giovani studenti il cui spot rimane in mente, proprio come il prodotto che ne è protagonista? Anche dal punto di vista reputazionale il messaggio che ne deriva e’ netto, una presa di posizione che fino ad oggi nessuna marca tedesca ha mai preso.

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