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100 Palloncini tra le nuvole di Seoul sgonfiano la reputazione del G2 di LG

Lo scorso 13 Agosto la celebre azienda coreana si è trovata nel mezzo di un vero e proprio campo di battaglia, costretta a gestire una ressa incontrollata di pretendenti del suo nuovo modello di smartphone G2.
Peccato che tale ressa non si trovasse di fronte ad uno store in attesa di acquistare il tanto desiderato smartphone LG, ma in un parco di Seoul dove, in occasione del lancio del nuovo device, l’azienda ha organizzato il contest “G in the Clouds” per cui chiunque si fosse impossessato di un determinato coupon, avrebbe ricevuto in omaggio il nuovo G2. Per rendere l’evento ancor più accattivante agli occhi dei consumatori e dei media, gli organizzatori hanno pensato di inserire i coupon all’interno di 100 palloncini di elio che, anche se per breve tempo, hanno dato un tocco di colore al cielo di Seoul. Nessuno immaginava che questo avrebbe di lì a poco trasformato il parco in un campo di guerra, invaso da un numero sconvolgente di partecipanti che, invece di attendere che il palloncino si avvicinasse a loro, hanno pensato bene di munirsi di coltelli, pistole e carabine ad aria compressa, con l’obiettivo di abbattere i palloncini in volo e aggiudicarsi l’ambito premio. L’epilogo dell’evento purtroppo non è dei migliori, perché la bagarre ha causato 20 feriti e costretto 7 persone al ricovero in ospedale. LG ha riconosciuto la propria responsabilità sull’accaduto, dichiarandosi disponibile a sostenere tutte le spese mediche necessarie a soccorrere feriti e degenti.
Certo è che gli organizzatori avrebbero potuto prevedere con anticipo l’appeal che un evento promozionale simile avrebbe avuto sui cittadini e che il G in the Cloud avrebbe potuto facilmente trasformarsi in World War G, come lo ha ironicamente definito un canale televisivo coreano, parafrasando il film World War Z, che però aveva come protagonisti degli orribili zombie.
La popolare compagnia di elettronica di consumo, attraverso un comunicato ufficiale, ha prontamente provveduto a cancellare tutti gli altri eventi promozionali presenti in programma per motivi legati alla sicurezza..
In definitiva l’appeal promozionale ha causato un evidente eccesso di partecipazione dei consumatori che e’ trascesa in una vera e propria gestione della crisi sul fronte PR quando si dice engagement …..

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