varie Empty 13

Dopo un 2012 ricco di  importanti eventi di grande potenziale mediatico, dai 60 anni della monarchia britannica, agli Europei di Calcio fino alle più recenti Olimpiadi, il 2013 si presenta come un anno senza eventi in calendario e ricorrenze da celebrare. Da qui la sfida di una agenzia di Comunicazione che, partendo proprio da questo concept di “empty year” lancia la campagna “Empty 2013” a tutti i professionisti del mondo del marketing e della comunicazione, invitandoli a fare squadra, a collaborare per riempire di contenuti il prossimo anno. La proposta  punta a coinvolgere tutto il mondo delle pr e dei media, dai giornalisti ai pubblicitari, dagli addetti stampa alle aziende affinché, unendo le forze, possano trovare delle nuove opportunità di comunicazione sulle quali lavorare.

Se da un certo punto di vista, la mancanza di  big events certo non aiuta le aziende e il mercato della comunicazione, dall’altro può essere uno spunto interessante per i brand per esprimere la propria creatività, per lavorare in maniera autonoma ed alternativa sulle proprie potenzialità senza necessariamente “sfruttare” l’onda dei grandi eventi. Non potersi più nascondere dietro iniziative di grande portata mediatica farà emergere la necessità di dimostrare di potersela cavare da soli, attraverso la creazione di una propria storyline capace di intrattenere e coinvolgere il proprio target. Una bella sfida, dunque, che chiama in prima linea i protagonisti del settore, pronti ad accogliere e a riempire le pagine del 2013 con una nuova creatività. Da un primo sguardo alla campagna, sembrerebbe che la sfida sia stata accolta con entusiasmo e che siano già state  gettate le basi per dare spessore  al 2013. Tra le numerose domande e i temi da affrontare, uno degli argomenti più gettonati è quello legato al ruolo cruciale dei social media e alla conseguente crisi progressiva dei media tradizionali che perdono sempre più potere nella logica della business transformation. Mondo social naturalmente inteso come motore capace di guidare verso l’innovazione e la trasformazione e non solo come i mi piace o i folllowers di Facebook e di  Twitter.

Certo è presto per fare commenti sulla campagna “Empty 2013”, quello che possiamo dire per ora è che sicuramente le aziende dovranno fare uno sforzo maggiore rispetto a quest’anno e lavorare più duramente e che l’idea della cross industry campaign  non può che essere positiva per segnare una svolta in termini di comunicazione. Trasformare la mancanza di eventi in un’opportunità per emergere è quanto richiesto ai professionisti della comunicazione che dovranno unire le forze per raggiungere un obiettivo comune e che solo attraverso il confronto, la capacità di guardare oltre, di mettersi in discussione potranno “riempire il vuoto” di questo 2013.

 

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