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La Crisis della Carnival Triumph, l’attività sui social e il tweet fuori luogo

La stampa nazionale e internazionale ha ampiamente parlato del lungo e inatteso viaggio che, la scorsa settimana, ha interessato la nave da crociera Carnival Triumph, fortunatamente conclusosi con un lieto fine. Dopo cinque giorni alla deriva lo scorso venerdì mattina la nave da crociera Carnival Triumph ha attraccato al porto di Mobile, in Alabama, nel sud degli Stati Uniti. Gli occhi dell’opinione pubblica e i riflettori dei media erano chiaramente puntati sullo scafo, perché nella memoria collettiva sono ancora impresse le immagini della tragedia della Costa Concordia naufragata nel gennaio del 2012 al largo dell’Isola del Giglio. Fotoracconto, che resterà vivido nella memoria fino a quando le procedure di recupero dello scafo non saranno terminate, impattando negativamente sulla gestione di eventuali crisis che il gruppo Carnival (capofila di Costa) dovrà fronteggiare. Come, appunto, quella di alcuni giorni fa che ha interessato la Carnival Triumph in Alabama. Come racconta PR Daily, in realtà, il piano di Crisis management orchestrato dai consulenti di comunicazione della Carnival Triumph non è stato totalmente condannato, se non fosse per un Tweet criticato da più parti … Ma ripercorriamo la gestione della crisis sui social network.

Durante i giorni alla deriva lo staff della Carnival ha continuato a postare messaggi sia su Twitter che sul profilo Facebook aziendale, aggiornando l’opinione pubblica e i media sugli accadimenti, sulle procedure di recupero e sullo stato di salute dei passeggeri e dell’equipaggio. L’attività di content management ha prodotto, chiaramente, sia reazioni di solidarietà che qualche critica. Ma, in particolare, a suscitare l’indignazione generale è stato un tweet, probabilmente ironico nei piani dei consulenti, ma indubbiamente difficile da giustificare e da contestualizzare che recitava: “Chiaramente gli accappatoi sono gentilmente offerti dalla Carnival Triumph”. Cinguettio pubblicato il 15 febbraio (giorno del recupero), e retwittato 569 volte, e che tuttora campeggia sul profilo dell’azienda. Messaggio infelice e fuori luogo (alcuni utenti si sono addirittura interrogati su un eventuale hakeraggio del profilo), che ha sicuramente impattato in modo negativo sulla complessa gestione della crisis … Cosa ne pensate?

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