R-U-Game

Un modo alternativo per dare un taglio al passato e cambiare vita.
Arriva dalla Florida l’idea decisamente sopra le righe di un cittadino americano che, stanco della propria routine quotidiana,  ha deciso di “svoltare” in maniera insolita e di mettere in vendita la propria vita su eBay.  3.5 milioni di dollari è la cifra richiesta da Mr Butcher per tutti i suoi averi:  la grande villa, tre auto, tre kayaks, un’intera collezione di video games e soprattutto la catena di negozi di videogames R.U. GAME?.

Proprio quest’ultima sembra essere il bene più prezioso di Shane Butcher che per non danneggiare in alcun modo la fiorente attività, ha incluso nel “pacchetto”, per la fase di start up con la nuova proprietà, la sua preziosa consulenza in qualità di mentore. Da vero selfmade man e pr di se stesso, Mr Butcher ha pensato proprio a tutto, compresa la comunicazione, e ha scelto di utilizzare l’efficacia della comunicazione digitale promuovendo il suo annuncio attraverso un video dove racconta in prima persona la sua idea, facendosi accompagnare dalle immagini delle sue “proprietà”. Sembrerebbe la trama di un film che racconta il famoso “american dream” e del resto gli ingredienti sembrano esserci tutti, a partire dalla ragione che ha spinto Butcher a compiere questa scelta insolita: il desiderio di ripartire da zero e di lanciarsi in una nuova sfida, perché – come ha dichiarato l’americano “If you build a castle, it’s awesome to sell it and then start building another one, hopefully bigger and better”. Il tutto naturalmente condito con una buona dose di romanticismo che si esprime nella volontà di Butcher di regalare a se’ e alla sua famiglia un viaggio per il mondo, alla scoperta di quei panorami e quelle emozioni che troppo spesso l’affanno della vita quotidiana ci impedisce di vedere e di assaporare.

Semplice crisi esistenziale, eccesso di romanticismo o c’è dell’altro dietro la scelta di Butcher? Sicuramente le ragioni che hanno portato Mr Butcher a questa svolta possono essere molteplici e di diversa natura ma, da un punto di vista non strettamente personale, possiamo affermare che il merito di Butcher non sta certo nell’originalità dell’iniziativa (prima di lui, Mr Ian Usher per reagire alla rottura del suo matrimonio vendette tutto su eBay e con il ricavato scelse di viaggiare e di comprarsi un’isola dei Caraibi!),  quanto nella capacità di organizzare l’intero meccanismo. Ciò che va riconosciuto a Butcher è il coraggio di compiere una scelta azzardata in un momento delicato e non particolarmente felice a livello economico e soprattutto la capacità di aver orchestrato da solo una sorta di campagna mediatica intorno alla sua figura e al suo attuale business. La capacità dunque di lavorare sulla propria reputazione anche e soprattutto in visione prospettica.

I media, infatti, non si sono fatti scappare la notizia, raccontandola nei dettagli come in un perfetto feuilleton e regalando a Mr Butcher una grande visibilità  a costo zero. In questo modo, con il minimo sforzo economico, l’americano non solo ha dato alla sua catena di negozi una notorietà che non aveva ma si è assicurato una copertura mediatica per quella che un domani potremo definire la sua “seconda vita” che, come nei migliori film americani, non potrà fare a meno di regalarci l’immancabile Happy End.

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