Hot

Barclays e l’etica del lavoro per risollevare la reputazione aziendale

Ripristinare i valori sui quali si costruiscono reputazione e fiducia. Questo è stato l’importante impegno preso dal nuovo amministratore delegato di Barclays, Antony Jenkins, per risollevare la reputazione dell’istituto bancario, duramente colpita da una serie di scandali. Dallo scorso agosto, Jenkins, ha introdotto una strategia di trasparenza e chiarezza che è proseguita, alcuni giorni fa, con l’annuncio di corsi di formazione che serviranno a far riscoprire ai dipendenti valori come rispetto, integrità, servizio, eccellenza, buona amministrazione. Annuncio, che può essere letto anche in chiave PR, con l’etica del lavoro in campo, per concorrere a migliorare la reputazione e la credibilità di Barclays. Ma sarà efficace, e soprattutto applicabile? In Gran Bretagna il dibattito è aperto, e i fatti di questi ultimi giorni sembrerebbero confermarlo. Lo scorso 14 gennaio, infatti, secondo le indiscrezioni del Daily Mail, Andrew Tinney – Chief Operating Officer della Barclays Wealth -, ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato accusato di aver occultato un dossier che descriveva la Barclays Wealth (divisione dell’Istituto bancario che si occupa di investimenti privati) come fuori controllo. Secondo il report , i dirigenti della Barclays Wealth, hanno perseguito una strategia di guadagno aggressiva, non in linea con le norme che regolano il settore bancario, in un clima interno di paura e intimidazione. Le dimissioni di Andrew Tinney hanno destato particolare scalpore soprattutto in Gran Bretagna, ma anche se lo stesso Tinney non ha reso noti i motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi dall’istituto bancario, la notizia potrebbe essere letta come la naturale prosecuzione della strategia di Antony Jenkins per risollevare la corporate reputation, promuovendo i valori di integrità e buona amministrazione. Ovviamente non abbiamo la reale fotografia degli accadimenti e vi sembrerà un eccesso di cinismo, ma se qualche testa deve rotolare davanti all’opinione pubblica, agli stakeholders e ai clienti per dimostrare la serietà d’intenti del nuovo CEO … che la “sceneggiatura” vada avanti …

© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altro... aspetti di reputazione, crollo in Borsa, data, LinkedIn, peace, Privacy, reputazione, sicurezza, social media, social network, strategia di recovery, twitter
Il Guardian, Facebook e l’accusa di manipolare i trending topics

Sebbene non sia disponibile in italiano, Trending è una sezione di Facebook che permette agli...

convivio-680x366
Per Convivio “L’Aids è di moda”. Provocazione o reputazione?

E’ questo il tanto discusso claim della nuova campagna scelta da Convivio per promuovere la...

La reputazione di Johnson & Johnson si decide in tribunale?

La sentenza è stata emessa, di nuovo: Johnson & Johnson dovrà pagare 55 milioni di...

Chiudi