social media blogging oriz

Per 12most.com nessuno è più pericoloso di un esperto di social media che si definisce tale solo perché ha letto parecchi consigli di altri sedicenti esperti. Molti di questi consigli sono delle vere e proprie leggende metropolitane da sfatare. Eccone alcuni:

1.”Scrivere post di 300 parole”.
Fate attenzione a non generalizzare. Il consiglio di scrivere post brevi deriva dallo stereotipo che tutti i lettori di blog siano di fretta. Se però nel vostro blog fornite informazioni utili, chi naviga sarà disposto a leggere cinque volte la lunghezza consigliata.

2. “Avere un programma editoriale rigido”.
Nessuno va a lavorare pensando: “Sono le 07:25, è meglio muoversi, devo leggere il nuovo post di Luca.” Le persone sono troppo impegnate per ricordarsi di quando un blogger pubblica un nuovo post: se un blog è valido, la gente prima o poi lo leggerà.

3. “I blog sono una scorciatoia per fare SEO”.
E’ vero, i blog possono sostenere fortemente un’attività di SEO, ma per riuscirci è richiesta un’attenta pianificazione, una buona costanza e non ultimo un sacco di tempo.

4. “Le immagini non sono importanti”.
Sono le immagini a incuriosire e a portare le persone nel tuo blog. Inoltre, se le gestite correttamente (con tag e didascalie), potranno essere utili anche in ottica SEO.

5. “Dovete guadagnare dal vostro blog”.
Per i nuovi blogger è una perdita di tempo mettere degli annunci nella propria pagina. La pubblicità è un gioco di numeri: è necessario un traffico elevato per poter guadagnare cifre significative. A meno che lo scopo del tuo blog non sia quello di creare entrate pubblicitarie, inserire annunci allontana lettori.

6. “Tutto ciò che serve per avere successo è avere contenuti di qualità”.
Avere contenuti di qualità è fondamentale, ma così come un ottimo prodotto necessita di una buona comunicazione, così anche un blog che ha ottimi contenuti ha bisogno di costruirsi una reputazione con pazienza.

7. “Coltivare link sharing”.
Si tratta di una tattica obsoleta di SEO che potrebbe causare più danni che vantaggi, se si hanno link in ingresso da fonti pericolose. Il link sharing è utile per costruirsi un pubblico, ma solo quando viene fatto selezionando i partner per pertinenza e qualità.

8. “Devi per forza customizzare il design”.
Teoricamente è vero, un blog dal design accattivante permette di creare un vero e proprio brand e di essere maggiormente riconoscibili agli occhi dei lettori. Nella pratica, invece, ci sono blog con milioni di visitatori unici mensili che sono rimasti al template base del loro provider. Quello che conta davvero è permettere una buona user experience a chi ci legge.

9. “I social media hanno sostituito i blog”.
I social media possono aver cambiato i blog, ma non li stanno sostituendo. In realtà, il blog è diventato talmente intrecciato ad altre attività sul web che non è possibile pensarli come una cosa separata.

10. “Tutto ruota intorno ai feed RSS”.
Mailing list e RSS sono una buona cosa, ma i lettori devono poter trovare i contenuti del blog in molti altri modi. Social media, siti di bookmarking e le ricerche di Google sono tre delle più significative. I blogger intelligenti devono tenere d’occhio tutte le fonti di traffico e regolano continuamente il loro marketing di conseguenza.

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