varie_Bodyform

Ironia non è certo la parola che viene in mente quando si pensa alle aziende di assorbenti igienici e alle loro modalità comunicative. Invece è stata proprio l’ironia “l’arma” utilizzata da Bodyform, una società del gruppo SCA che produce appunto assorbenti, in una brillante risposta a un commento di un fan su Facebook.
L’8 ottobre Richard Neill ha postato sulla fanpage Facebook di Bodyform una critica, lamentandosi di essere stato ingannato per anni dalle illusorie e distorsive pubblicità del brand che ha sempre rappresentato la donna come felice e serena durante il ciclo mestruale. “ Perché ci avete mentito per tutti questi anni? Da bambino, guardavo i vostri spot in tv e mi incuriosiva il fatto che le donne avessero, una volta al mese, un periodo in cui fare delle cose interessantissime, come andare in bicicletta, danzare o lanciarsi con il paracadute. Ero geloso” ha confessato Richard.
Finché non ha trovato una fidanzata; da quel giorno gli si è aperto un mondo completamente nuovo … Niente, ovviamente, è come la pubblicità per anni gli ha fatto credere, anzi. “Niente gioia, niente sport estremi, niente liquidi blu….La mia signora si trasforma nella bambina dell’esorcista che sputa veleno e gira la testa di 360 gradi”.

Questo commento superbamente sarcastico ha raccolto ben oltre 100.000 like e 4.678 commenti, facendo apparire i messaggi trasmessi dall’azienda decisamente ridicoli. La risposta – geniale – di Bodyform non si è fatta attendere e 8 giorni dopo è stato caricato sul canale aziendale di Youtube un divertente video, dove un finto Amministratore Delegato interpretato dall’attrice Caroline Williams, ha chiesto ironicamente scusa a Richard. Sotto il video intitolato “La verità” la spiegazione: “Ciao Richard, ci è piaciuto tantissimo il tuo post sulla nostra pagina Facebook. Siamo sempre grati ai nostri utenti per i loro suggerimenti, ma il tuo commento è stato particolarmente pungente. Se su Facebook ci fosse stato il pulsante “love” lo avremmo cliccato. Ma non c’è. E così abbiamo fatto un video. Sfortunatamente Bodyform non ha un Amministratore Delegato. Ma se ce lo avesse si chiamerebbe Caroline Williams. E ti avrebbe risposto così”
“Abbiamo letto il tuo post su FB con interesse ma anche con un certo senso di apprensione. Penso sia ora di essere completamente onesti. Ti abbiamo mentito, Richard, e voglio scusarmi per questo. Scusa. Quello che hai visto nelle nostre pubblicità non è una reale rappresentazione dei fatti. Hai ragione. L’utilizzo di immagini come sci d’acqua, rollerblading, e mountain bike – ti sei dimenticato le cavalcate, Richard – sono in realtà metafore. Non sono la verità. Mi dispiace di dover essere io a dirtelo, ma non è questo il genere di cose che possiamo praticare durante il nostro “periodo felice”.

Caroline prosegue spiegando scherzosamente che Bodyform stava solo cercando di proteggere gli uomini dalla verità sul corpo femminile perché non sarebbero riusciti ad affrontarla. E termina sorseggiando un bicchiere d’acqua…. indubbiamente blu.
Il 26 ottobre l’azienda ha anche aggiornato l’immagine di copertina della sua pagina Facebook, inserendo i segnali di divieto con donne che praticano paracadutismo, motociclismo e rollerblade.
Il video, con un equilibrio perfetto tra il moderato sarcasmo e la conscia consapevolezza che la promozione degli assorbenti igienici è spesso stata goffa e accondiscendente, ha ottenuto un ottimo successo virale raggiungendo ad oggi 3.387.417 visualizzazioni. Il numero di fan su Facebook sono raddoppiati e la copertura mediatica (da Metro al Telegraph) è stata capillare.
Con questa iniziativa Bodyform si è posizionata come una marca in grado di allinearsi all’atmosfera leggera e irriverente di Facebook e di dialogare con i propri fan con il loro stesso linguaggio. Se la situazione lo consente, l’ironia è l’arma migliore per rispondere a fan che sfidano e prendono in giro le marche, quasi come un gioco. “ Richard ha aperto la porta” ha spiegato Amy Bellcourt, portavoce di SCA, “abbiamo voluto rispondere parlando in maniera autentica e nello stesso modo in cui ne avrebbero parlato le persone reali”.

In effetti tutti noi abbiamo imparato già quando eravamo alle scuole superiori che essere spiritosi e brillanti riconoscendo i propri difetti e scherzandoci sopra con senso dell’umorismo ci aiuta a uscire dalle situazioni imbarazzanti e a conquistare nuovi amici. Perché un brand che vuole umanizzarsi attraverso i social network dovrebbe agire diversamente?

© Riproduzione riservata

 

  1. …peccato che anche il post di richard neil facesse parte della “campagna” di bodyform…
    in ogni caso well done, folks!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altro... Agenzia, campagna pubblicitaria, Melegatti, Motta, pubblicità, reputazione, social, social network
Facebook e Twitter tirano le somme, e il brand più social del 2016 è PokemonGo

Si può essere un brand e conquistare il primo posto della top 10 delle conversazioni...

Chanel No.5 - MY PR
Azienda mangia azienda: Chanel preferisce perdere il treno di Sncf che i campi di fiori

Può una casa di moda fermare la costruzione di una ferrovia dell’alta velocità? Forse si,...

Il tributo al 9/11 si ritorce contro Coca Cola

Martedì 13 settembre, Florida: in uno store Walmart un cliente si imbatte in una promozione...

Chiudi