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La Fanta non si beve più, si sfoglia

Evidentemente consci della crisi della carta stampata, all’interno della direzione mktg USA del colosso delle bibite gassate, hanno deciso di risollevarne le sorti cambiando, se non stravolgendo, l’esperienza sinestesica del lettore. Ne è così scaturita l’ultima novità del marketing non convenzionale: l’adv commestibile. Ovviamente l’idea è stata lanciata dalla Fanta, con una campagna a base di glicole propilenico, farina di riso, acqua, sale, coloranti, glicerina, che sta già facendo parlare di sé.
La bibita al sapore di arancia ha infatti cambiato sapore e per convincere i consumatori a testare il prodotto, ha creato un annuncio stampato su una speciale carta commestibile, utilizzando inchiostri al sapore di Fanta.

Su ogni Adv, a fondo pagina, è presente la scritta: “Strappa un pezzo del foglio, mettilo in bocca e goditi una Fanta assaggiando questa pubblicità”. La campagna si avvale anche di un spot, postato su youtube, che può essere visto come una sorta di tutorial alla pubblicità commestibile. Del resto, assaggiare la pagina di un giornale, non è proprio “una cosa da tutti i giorni”. La campagna, indubbiamente creativa, giovane e divertente (e, di conseguenza perfettamente in linea con lo storytelling e la brand reputation di Fanta) si presta perfettamente anche ad attività di digital PR: “Condividi il nuovo gusto delizioso di Fanta con i tuoi amici”, recita appunto lo spot della bibita. L’obiettivo è chiaramente quello di creare un word of mouth positivo intorno al prodotto attraverso la condivisione sui social network, sfruttando l’elemento novità (la pubblicità commestibile) e la vivacità della campagna: elementi indubbiamente appealing per il target della bibita al sapore di arancia.
Non si tratta comunque di una novità assoluta nelle campagne che esplorano la frontiera della realtà aumentata: anche Volkswagen, nel 2011, aveva realizzato una print campaign non-convenzionale, il cui slogan era “Eat the road. Seriously, eat it”.

Il coinvolgimento dell’interlocutore all’interno dell’esperienza che gli viene proposta, sollecitando non solo una stimolazione visiva e uditiva, ma anche olfattiva, tattile e gustativa è una leva di marketing particolarmente utilizzata dalle aziende. Si è capito da tempo, infatti, che fornire emozioni ed esperienze rappresenta una chiave per giungere al cuore dei consumatori, influenzandone l’atto d’acquisto. Chi coniuga, invece, l’ambient marketing alle attività di sensibilizzazione sono le ferrovie francesi, la SNCF (Societé Nationale Chemin de Fer), che per attirare l’attenzione dei cittadini e dell’opinione pubblica verso il problema dei comportamenti sgradevoli e ‘incivili’ (come gettare gomme da masticare, mozziconi di sigarette e carte in strada, poggiare i piedi sui sedili dei treni, urlare al telefono senza curarsi di essere in un luogo pubblico, etc) hanno orchestrato diverse campagne focalizzate sul ‘far toccare con mano’ quanto possa essere sgradevole l’impatto con le cosiddette piccole inciviltà quotidiane … un approccio decisamente non istituzionale, ma sicuramente efficace!

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